venerdì 10 gennaio 2014

Il portamento nella tecnica vocale di Caruso

Facciamo chiarezza: il PORTAMENTO come s'intende troppo spesso nelle moderne scuole di Canto o come lo insegnano nei Conservatori è una sorta di glissato brutto e lamentoso; per questo, - giustamente - , il PORTAMENTO viene demonizzato e tenuto alla larga qual peste infettiva.

Ma allora perché un grande Cantante come Caruso avrebbe tanto apprezzato e praticato esercizi per FARE il PORTAMENTO?

Ecco che mi viene in aiuto il mio primo Maestro di Canto. Me lo ricordo ancora quando mi diceva: "Porta la voce, la voce la devi portare, lega!" e associava il termine PORTAMENTO al concetto del LEGATO...

Ecco svelato l'arcano, gli esercizi sul portamento vanno letti come "ESERCIZI PER PORTARE LA VOCE",  DA UNA NOTA ALL'ALTRA CON GENTILEZZA.

Non esiste voce ben portata e legata senza FLESSIBILITA' e MORBIDEZZA, ci si "appoggia" sul fiato e con morbidezza si canta in maschera portando la voce.

Ritengo quindi che il PORTAMENTO sia uno strumento indispensabile per cantare mirabilmente, senza sforzo fonatorio, e per produrre un LEGATO di altissima qualità (come se una nota fosse dentro l'altra", v. ESERCIZIO XXVI)
Lasciamo ancora una volta la parola a Caruso, attraverso la testimonianza diretta del suo Pianista e Preparatore vocale, Salvatore Fucito (1875 - 1929).


<<Questi tre esercizi [N.B. : esercizi ed esempi con l'uso indicato del "Portamento"!] li impiegò Caruso per coltivare la flessibilità della mandibola, e, sebbene la rapida ripetizione del "DO" faccia muovere facilmente e con agilità sia la lingua che la mandibola, il cantante non deve ostacolare il libero movimento dei due organi mancando di rilassarli. In questo, come in tutto ciò che riguarda il belcanto, la rigidità in qualsiasi voglia forma impedirà il raggiungimento dell'obbiettivo che il cantante si è prefissato - il bel canto.>>

(tratto da: "Caruso and the Art of Singing" (1922) scritto da Salvatore Fucito, il preparatore e l'accompagnatore pianistico di Caruso) - Pag. 193, Cap. IX " Caruso e il fondamento della tecnica vocale"

Buon "portare" la voce a tutti voi!

 
Il Tenore Enrico Caruso


Il Tenore Enrico Caruso è il Duca di Mantova nel Rigoletto di Verdi al Metropolitan  (1903)


giovedì 9 gennaio 2014

Esercizio delle 5 vocali di Caruso

Parliamo oggi dell'esercizio sulle 5 vocali, usato dal grande Tenore Enrico Caruso, riproposto da Belcanto Italiano Academy e Belcanto Italiano Masterclasses per i suoi Allievi.
Per illustrarlo lasciamo parlare direttamente Enrico Caruso attraverso la testimonianza diretta del suo Pianista e Preparatore vocale, Salvatore Fucito (1875 - 1929).


 <<Questo esercizio [N.B. : esercizio sulle 5 vocali A-E-I-O-U da eseguire in tempo "Adagio", partendo dal do centrale e ripetendolo con le 5 vocali per ogni nota salendo cromaticamente sino al mi bemolle acuto!], che è già stato riprodotto nel capitolo sulla produzione del suono (Capitolo VII), lo utilizzò Caruso allo scopo di fissare l'intonazione e di garantire un flusso costante di fiato che sia ben sotto controllo. Come tutti i vocalizzi che si esercitava a fare di tanto in tanto, secondo le sue necessità del momento, questo può essere impiegato efficacemente per altri scopi da quelli qui indicati; ma i cantanti lo troveranno davvero eccellente per l'acquisizione della precisione nell'intonazione e della stabilità nel gestire il fiato. È anche, certamente, di utilità come preparazione per il canto legato sostenuto. Inoltre, è mirabile come esercizio per la mescolanza delle vocali.>>

(tratto da: "Caruso and the Art of Singing" (1922) scritto da Salvatore Fucito, il preparatore e l'accompagnatore pianistico di Caruso) - Pag. 185, Cap. IX " Caruso e il fondamento della tecnica vocale"


L'esercizio, come scrive Fucito, risulta "mirabile per la mescolanza delle vocali". Questa curiosa espressione puo' risultare incomprensibile per chi non conosca bene cosa accade nel passaggio da una vocale all'altra.

Praticandolo lentamente, se la voce risulta essere ben "in maschera" e se tutti i muscoli adibiti alla fonazione saranno ben rilassati, ci si accorgerà che nel passaggio da una vocale all'altra accadrà una sorta di "liquido scivolamento" che favorirà il senso del legato; si noterà anche che la voce naturalmente, nella sua peculiare morbidezza tenderà ad assestarsi, soprattutto nella zona più acuta, a quelle che vengono chiamate "vocali miste". A tal fine è indispensabile un sapiente uso delle labbra che aiutino bene la pronuncia di ciascuna vocale.

Per chi fosse interessato a visionare l'intero testo di Salvatore Fucito, ecco il link da cui effettuare il download del testo: 
http://www.belcantoitaliano.com/BELCANTO_LIBRARY_FILES/caruso_and_the_art_of_singing.htm 

Buona lettura e buone vocali a tutti voi!