Facciamo chiarezza: il PORTAMENTO come s'intende troppo spesso
nelle moderne scuole di Canto o come lo insegnano nei Conservatori è una
sorta di glissato brutto e lamentoso; per questo, - giustamente - , il
PORTAMENTO viene demonizzato e tenuto alla larga qual peste infettiva.
Ma allora perché un grande Cantante come Caruso avrebbe tanto apprezzato e praticato esercizi per FARE il PORTAMENTO?
Ecco
che mi viene in aiuto il mio primo Maestro di Canto. Me lo ricordo
ancora quando mi diceva: "Porta la voce, la voce la devi portare, lega!"
e associava il termine PORTAMENTO al concetto del LEGATO...
Ecco svelato l'arcano, gli esercizi sul portamento vanno letti come "ESERCIZI PER PORTARE LA VOCE", DA UNA NOTA ALL'ALTRA CON GENTILEZZA.
Non
esiste voce ben portata e legata senza FLESSIBILITA' e MORBIDEZZA, ci
si "appoggia" sul fiato e con morbidezza si canta in maschera portando
la voce.
Ritengo quindi che il PORTAMENTO sia uno
strumento indispensabile per cantare mirabilmente, senza sforzo
fonatorio, e per produrre un LEGATO di altissima qualità (come se una
nota fosse dentro l'altra", v. ESERCIZIO XXVI)
Lasciamo ancora una
volta la parola a Caruso, attraverso la testimonianza diretta del suo
Pianista e Preparatore vocale, Salvatore Fucito (1875 - 1929).
<<Questi tre esercizi [N.B. : esercizi ed esempi con l'uso
indicato del "Portamento"!] li impiegò Caruso per coltivare la
flessibilità della mandibola, e, sebbene la rapida ripetizione del "DO"
faccia muovere facilmente e con agilità sia la lingua che la mandibola,
il cantante non deve ostacolare il libero movimento dei due organi
mancando di rilassarli. In questo, come in tutto ciò che riguarda il
belcanto, la rigidità in qualsiasi voglia forma impedirà il
raggiungimento dell'obbiettivo che il cantante si è prefissato - il bel
canto.>>
(tratto da: "Caruso and the Art of
Singing" (1922) scritto da Salvatore Fucito, il preparatore e
l'accompagnatore pianistico di Caruso) - Pag. 193, Cap. IX " Caruso e il
fondamento della tecnica vocale"
Buon "portare" la voce a tutti voi!
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| Il Tenore Enrico Caruso |
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| Il Tenore Enrico Caruso è il Duca di Mantova nel Rigoletto di Verdi al Metropolitan (1903) |


